Tutti i consigli per fotografare il mare (e stampare la tua foto )

luglio

La stagione estiva è iniziata, e se siete tra i tanti, tantissimi che amano immortalare il mare, è giunto il momento di preparare la vostra attrezzatura. Ecco dunque tutta una serie di consigli per  realizzare ottimi scatti e non cascare nella banalità.

Programmare gli scatti

Scegliere il posto giusto: questa è la prima cosa da fare. Con una breve ricerca online possiamo individuare le zone che ci interessano, o addirittura vedere scatti di altri fotografi realizzati in precedenza, per analizzare le varie angolazioni. Ma possiamo fare anche di meglio: indossando l’abbigliamento giusto ci si può recare direttamente nella zona individuata, magari documentando con qualche veloce scatto i potenziali punti strategici e le prospettive più interessanti. Una volta trovate le giuste zone da immortalare, guardiamoci bene intorno per memorizzare elementi naturali da comprendere nelle nostre foto, come rocce, aree sabbiose e promontor.

Controllare la prospettiva

Con un po’ di fantasia, possiamo inserire in primo piano oggetti come sdraio, ombrelloni o imbarcazioni  particolari. Questi possono dare un fascino particolare alle nostre foto, insieme all’uso di un obiettivo grandangolare.

Cercare la luce giusta 

Come sappiamo, nella fotografia la luce è importantissima: cerchiamo dunque di scattare nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio, quando si ha a disposizione una luce radente laterale. Se vogliamo invece mettere in risalto la limpidezza del fondale, niente di meglio della luce verticale, data dalle ore centrali della giornata.

Come mettere in pratica queste teorie? Una volta scelta la zona, possiamo avvalerci di un’applicazione che ci indica l’ora esatta in cui sorge e tramonta il sole, chiaramente prendendoci un leggero anticipo. Tutto questo non potrebbe bastare, poiché le condizioni del cielo e del mare influiscono molto sul risultato finale: mare piatto e cielo senza nuvole renderanno priva di effetto la nostra fotografia.

Sfruttare l’ora blu

Dura circa mezz’ora la cosiddetta “ora blu”, quell’arco di tempo che va dal tramonto al momento in cui il buio incombe. In questa fase della giornata, abbiamo a disposizione una luce che può assumere tonalità che vanno dal rosa al lilla e che, riflettendo sullo scenario, conferisce alla foto un effetto molto suggestivo, avendo il cielo un’intensa colorazione metallica. Essendoci poca luce, possiamo approfittare dei tempi lunghi di esposizione per dare interessanti effetti di contrapposizione tra elementi in movimento (onde, rami, automobili, ecc.) ed elementi statici (rocce, abitazioni, alberi, ecc.).

Curare il bilanciamento del bianco

Se scattiamo in RAW (consigliato), possiamo intervenire sul bilanciamento del bianco al momento della post-produzione, se invece scattiamo in JPEG, è sconsigliato impostarlo su AUTO: questo neutralizzerebbe gli slittamenti cromatici, perdendo la luce calda di un tramonto o l’atmosfera grigia di un paesaggio marino invernale, effetti cromatici essenziali per una foto d’impatto. Si preferisce quindi impostare il bilanciamento del bianco su un valore fisso, meglio se quello della luce solare.

Prestare attenzione alla composizione

Nella fotografia, ci sono alcune regole fondamentali che riguardano la composizione. La più importante è la “regola dei terzi”, che ci permetterà di non collocare il soggetto o la linea dell’orizzonte al centro esatto della foto. Tracciando due linee verticali e due orizzontali, otterremo 9 settori e quattro punti di intersezione (chiamati punti forti), sui quali dovremo far risultare il soggetto. Per quel che riguarda la linea dell’orizzonte, dovremo decidere se farla risultare sul terzo superiore o su quello inferiore, o addirittura eliminarla completamente, inquadrando solo il mare o le rocce. Prestiamo inoltre molta attenzione alle linee verticali, orizzontali e alla prospettiva. Se nell’inquadratura ci sono elementi che si sviluppano verticalmente (fari, alberi di imbarcazioni, ecc.), inseriamoli nel punto che ci permetterà di spezzare la monotonia di una scena orizzontale.

Utilizziamo sempre cavalletto e live view

L’uso del cavalletto, insieme a quello del live view, ci permetterà di avere un approccio più attento e preciso nei confronti della composizione, regalandoci inoltre la possibilità di esprimerci attraverso alcune funzioni che la fotografia digitale degli ultimi anni ci ha messo a disposizione. Uno tra tanti l’High Dynamic Range, con il quale è possibile catturare scenari con differenze di luminosità tra parti più scure e parti più chiare. Non dimentichiamo che, grazie al cavalletto, possiamo anche realizzare il fantastico mosso creativo su onde del mare o automobili in movimento, impostando un tempo di esposizione superiore ai due secondi.

Ora che avrete ottenuto la vostra foto perfetta, non vi resta che stamparla. Come? Scegliendo tra le tante possibilità offerte da Helios Guzzi. Una bella fotografia merita d’essere valorizzata attraverso un servizio di stampa tradizionale, e trasformata in un poster, in una tela o magari in un mosaico. Non trovate?