I regali aziendali più assurdi
Quando si pensa ad un regalo aziendale si pensa, in genere, a qualcosa di classico: una penna, un’agenda col logo, una chiavetta USB. Magari uno zainetto, una calamita, una shopper. Tuttavia ci sono aziende (soprattutto all’estero) che, in quanto a fantasia, si sono decisamente superate. E hanno saputo stupire dipendenti e clienti in modo… non sempre positivo! Qualche tempo fa, Regus (multinazionale che opera a livello globale offrendo spazi di lavoro flessibili) ha condotto un ampio sondaggio chiedendo a 26mila persone provenienti da 90 Paesi del mondo quale fosse il regalo aziendale più assurdo che avessero mai ricevuto.
Del resto, quella dei regali aziendali è una tendenza ancora molto diffusa: il 71% delle aziende continua a fare piccoli doni ai suoi clienti, sebbene le cifre investite varino di anno in anno. Ma, al di là del valore del dono in sé, spesso è proprio il suo contenuto a lasciare a bocca aperta. Perché? Perché, talvolta, le differenze culturali sono enormi: i regali più strani arrivano in genere proprio da aziende lontane. E sono regali che, nel loro Paese, sarebbero molto apprezzati. Nel loro Paese, però.
Ma quali sono i regali aziendali più assurdi che siano mai stati ricevuti?
- testa rinsecchita (d’animale, da mangiare)
- gatto imbalsamato
- tappi per le orecchie a forma di cibo
- antiacido gastrico
- set tagliaunghie
- portacenere a forma di bara
- sacchi di sabbia
- biancheria intima personalizzata con le proprie iniziali
- minerali da collezione
- etilometro
E se alcuni possono essere discutibili, sì, ma anche utili (come il set tagliaunghie, o l’etilometro), il trash e il kitsch sono dietro l’angolo. Con qualche accento macabro.
E in Italia, invece? Sembra vada un pochino meglio, sebbene non si possa certo parlare di doni “comuni”. La top 10 si compone infatti di:
- pantaloni di pelle
- violino
- barometro
- bottiglia di vino a forma di maiale
- rasoio d’argento
- sacca da golf
- rompighiaccio
- scimitarra
- set per il minigolf da ufficio
- bambola voodoo
Vero che un regalo aziendale è fatto per farsi notare, ma a tutto c’è un limite. E qualche regoletta è bene seguirla. Quale? Innanzitutto, la loro utilità: i regali più apprezzati sono quelli che servono nella vita quotidiana, che rendono più facile compiere un’azione o risolvono un problema. In caso scegliate invece di donare un cesto di prodotti enogastronomici, considerate la religione il background culturale delle persone a cui fate il dono: se avete molti clienti e non volete fare regali diversi, fatene uno che abbia al suo interno più opzioni (evitate cesti alimentari di soli dolci, o di soli prodotti di origine animale: il vostro cliente potrebbe essere diabetico, o magari vegano, o - ancora - di religione islamica e non consumare quindi carne di maiale). Perché usare la fantasia è un plus, ma buon gusto e intelligenza sono fondamentali. Sempre.